Montefiore Conca

Montefiore Conca (Munt Fior in romagnolo) è un comune italiano di 2 247 abitanti della provincia di Rimini in Emilia-Romagna. Piccolo borgo dell'entroterra Riminese, un tempo era un importante avamposto dei Malatesta con una imponente rocca che domina dall'alto tutta la zona circostante. Fa parte, assieme ad altri 4 comuni riminesi, dell'associazione dei "Borghi più belli d'Italia".

 

Il comune è situato nella zona meridionale della provincia, al confine con le Marche (provincia di Pesaro-Urbino). Il suo territorio, di circa 22 km², si estende sulle colline dell'Appennino tosco-romagnolo, adiacente alla Valconca. Il borgo si trova ad un'altitudine di 385 m s.l.m. distante 17 km da Cattolica e Gabicce Mare. Vicino è anche il confine di Stato con San Marino.

 

STORIA

La prima documentazione storica sull'abitato risale al 1136, quando Papa Innocenzo II dichiara che la chiesa di San Paolo è sotto la protezione Apostolica. Nel 1320 Papa Giovanni XXII cedette Montefiore ai Malatesta. Nel 1371 furono censite le aree delle Marche e della Romagna, ciò permise di sapere che la popolazione di Montefiore ascendeva a 160 focolari. Nel 1372 il controllo della signoria passa a Galeotto che poi lo darà al figlio Galeotto Belfiore (soprannominato con questo aggettivo per essere nato nella rocca di Montefiore). Dopo la morte di Galeotto Belfiore (a 23 anni per un'epidemia) successe Carlo detto il Catone che sosteneva la Chiesa durante lo scisma d'Occidente. Morto anche Carlo nel 1429 gli successe il nipote Roberto detto il beato. Dopo la morte di Roberto (a 21 anni) subentrò il fratello Sigismondo Malatesta che regalò al suo territorio cultura, arte e prosperità. Poi l'inimicizia col Papa lo portò alla scomunica e alla sottrazione dei suoi territori, fra cui Montefiore.

Dal 1500 al 1503 fu sotto il dominio di Cesare Borgia. Dal 1504 al 1505 fu sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Dal 1506 al 1514 fu sotto il dominio della Santa Sede. Nel 1797 entrò a far parte della Repubblica Cisalpina. Nel 1815 fu inglobato dal Regno Italico di Napoleone. Dopo il Congresso di Vienna fu riaffidato alla Chiesa. Dopo la II Guerra d'Indipendenza entrò a far parte del Regno d'Italia.

Nel 1863 gli venne cambiato il nome in Montefiorito e solo nel 1917 venne rinominato in Montefiore su proposta di Don Paolo Palmerini. La tradizione fa risalire tale toponimo a un'antica famiglia ebrea della zona, anche se pare più probabile che sia stato il nome del paese a ispirare quello della famiglia.

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